Soprattutto nei prossimi decenni bisognera' affrontare il problema dell'inquinamento ambientale, sinora toccato solo marginalmente, ma anche l'inquinamento mentale e morale mettendosi in ascolto degli elementi naturali.
Il curandero non cura solo la malattia ma, conoscendo molto bene il presente ed il continuo cambiamento dell'ambiente, comprendendo la “Pachamana”, ossia la madre Terra, cerca soluzioni ai vari problemi della persona individuando i dati importanti riguardo le infermità fisiche, i dolori, i conflitti mentali, la mancanza di volonta' e di obiettivi precisi.  Il suo approccio alla patologia consiglia poi l'uso di rimedi e piante medicinali, ma soprattutto aiuta il malato a guardare se stesso e a individuare la propria personale via di guarigione.
I piu' famosi curanderos, nascosti in luoghi impervi, tramandano una vasta conoscenza medicinale a pochi discepoli. La loro competenza e' tale che alcuni di loro ricevono ancora oggi da ogni parte del mondo, persone sofferenti. Migliaia di malati, anche in fase terminale, preferiscono l'aiuto di questi specialisti invece delle lunghe trafile nei sofisticati ospedali moderni. Insieme alle terapie, questi taumaturghi del terzo millennio insegnano un modo diverso di concepire la vita: meno affannato, meno consumistico, più umano.